Nei pazienti immunosoppressi, l’infezione persistente da virus dell’epatite E (HEV) è comune e può portare a cirrosi e insufficienza epatica. Inoltre, la clearance dell’HEV dipende da un’efficace risposta delle cellule T CD8+ specifiche per il virus, ma la mancanza di conoscenze sugli epitopi delle cellule T CD8+ specifiche per l’HEV ha finora ostacolato l’analisi dei meccanismi di fallimento delle cellule T nell’infezione persistente.
Pertanto, un gruppo di ricercatori tedeschi ha studiato in modo esaustivo le risposte delle cellule T CD8+ specifiche per HEV in 46 pazienti con infezione da HEV autolimitante (n=34) o cronica (n=12), mediante espansione epitopo-specifica, test funzionali, colorazione multiparametrica ex vivo del tetramero peptidico HLA di classe I e analisi della sequenza virale.
Identificati 25 epitopi di cellule T CD8+ specifici per HEV, nei casi autolimitanti le cellule T CD8+ HEV-specifiche sono risultate vigorose, si contraevano dopo la risoluzione dell’infezione e formavano risposte funzionali di memoria; al contrario, nell’infezione cronica, la risposta delle cellule T CD8+ HEV-specifiche è diminuita, è diminuita nel tempo e ha mostrato caratteristiche fenotipiche di esaurimento. Tuttavia, in seguito alla riduzione dell’immunosoppressione e/o al trattamento con ribavirina, si è osservato un miglioramento della proliferazione e della produzione di interferone-γ delle cellule T CD8+ specifiche per HEV e l’evoluzione di un fenotipo simile a quello della memoria, associato alla clearance virale. Inoltre, è stato osservato in un paziente che l’elusione virale mutazionale in un epitopo mirato delle cellule T CD8+ ha contribuito al fallimento delle cellule T CD8+.
Quindi, l’infezione cronica da HEV è associata all’esaurimento delle cellule T CD8+ specifiche, indicando che l’esaurimento delle cellule T guidato dal persistente riconoscimento dell’antigene si verifica anche in ospiti gravemente immunosoppressi. Il rinvigorimento funzionale delle cellule T virus-specifiche è almeno parzialmente possibile quando l’antigene viene eliminato. I risultati hanno perciò evidenziato come, in una minoranza di pazienti, l’elusione virale abbia effettivamente contribuito al fallimento delle cellule T CD8+ specifiche per HEV e si debba quindi prendere in considerazione negli approcci immunoterapeutici personalizzati.
Journal of Hepatology – DOI: https://doi.org/10.1016/j.jhep.2022.05.019